Un’oasi di relax
un concentrato di comodità

37 camere: romanticamente affacciate sulla laguna di Venezia. Circondate dal verde, ma allo stesso tempo vicinissime alla dorata sabbia della spiaggia del Lido.

Non è tutto ciò di cui hai bisogno per goderti un po’ di meritato riposto? A noi piace immaginarti così, rilassato, mentre entri nel nostro albergo e pregusti la tua vacanza.

Ecco perché abbiamo curato tutto nei minimi dettagli: gli arredi, i servizi, il nostro modo di salutarti e di rendere il tuo soggiorno piacevole, sin dal primo momento.

Lo facciamo da tanto tempo, per questo, forse, ci viene naturale. Come a te scegliere il posto giusto per un viaggio perfetto.

La storia dell’Hotel La Meridiana Lido di Venezia

Quella dell’hotel Meridiana è la storia della nostra famiglia e della passione per l’ospitalità. Inizia negli anni Trenta, quando il nostro avo, Giuseppe Tramontin, già albergatore al Lido, decide di affidare la gestione della struttura alla figlia Linda e al figlio Bruno.

I fratelli scelgono l'architetto Rosa per il progetto e il marito di Linda, Italo come impresa. Il nome dell'albergo prende spunto dal grande orologio solare presente sulla facciata, oggetto di studi di Italo.

L’orologio suscita sin da subito di grande interesse artistico, ed è apprezzato anche per la sua praticità: al tempo, ben poche persone ne possedevano uno, perciò quella meridiana era davvero utile.

Apprezzato e scelto sin da subito
Classificato all’inizio come locanda, il Meridiana di Linda e Bruno guadagna subito un posto tra le strutture di maggior rilievo del Lido.

Merito dell’alto livello dei suoi servizi e della posizione strategica: mette a disposizione ben 37 stanze ed è apprezzato per la vicinanza alla spiaggia; soprattutto dalle famiglie, di Padova e Milano, che soggiornano anche per due mesi al Lido di Venezia.

Il passaggio generazionale
Giuseppe affida l’Hotel alla figlia maggiore Linda. Il marito di Linda, l’impresario Italo Regazzo, ne cura, invece, la costruzione.

La gestione di Linda è lunga e florida: cura l’albergo sino al 1974. Dopo i restauri, nel 1975 Lidia passa le redini alla nuora, Maria Luisa Loffredo. Lei, a sua volta, lascia la conduzione al figlio Gianluca, tuttora proprietario dell’hotel insieme alla moglie Stella.